Family Audit

Lo standard Family Audit è uno strumento di certificazione, riconosciuto su scala nazionale, con relativo e specifico marchio, che qualifica un’organizzazione come attenta alle esigenze di conciliazione famiglia-lavoro dei propri dipendenti. Le organizzazioni che acquisiscono il marchio Family Audit sono iscritte in un apposito registro.

Il processo Family Audit nasce in Germania nel 1995, dal 2007 è stato introdotto in Trentino e dal 2009 la Provincia Autonoma di Trento ha creato un suo specifico standard, diventandone Ente Certificatore.

La certificazione Family Audit consiste in un processo volontario e partecipato, finalizzato alla verifica e allo sviluppo di politiche di gestione del personale, attraverso l’individuazione di iniziative/azioni concrete che consentano di migliorare la conciliazione tra vita familiare e vita lavorativa dei propri dipendenti.

Tale processo si caratterizza quale azione continua per rispondere a bisogni reali delle persone, delle organizzazioni e della comunità territoriale; prevede la partecipazione attiva di un gruppo di lavoratori volontari che identifica bisogni/aspettative, nelle diverse fasi della vita, e che propone misure concrete di conciliazione tra la vita lavorativa e quella personale e familiare.

L’iter di applicazione del Family Audit richiede un arco temporale di tre anni e mezzo: 6 mesi di Audit/progettazione/valutazione, che porta all’elaborazione del Piano aziendale la cui realizzazione dovrà essere completata nei successivi 3 anni. L’esperienza può essere rinnovata per un ulteriore triennio.

Associazione Periscopio APS ha ottenuto le certificazione Family audit nell’aprile 2019, quale riconoscimento per aver svolto, nelle corrette modalità previste, il proprio processo di Audit e ha successivamente realizzato le misure di seguito elencate (alcune sono in fase di completamento):
Nell’ambito dell’organizzazione del lavoro:
– flessibilità oraria, settimanale e mensile per tutto il personale impegnato in attività di back office;
– possibilità di lavorare in smart working per tutto il personale impegnato in attività di back office;
– facilitare l’utilizzo dei “permessi malattia bambino” rendendoli retribuiti (anticipando ferie o altri permessi).
Nell’ambito della promozione delle pari opportunità:
– prevedere che le riunioni e/o i corsi di formazione siano collocate temporalmente nelle fasce di lavoro dei dipendenti e, qualora non possibile, comunicati con largo anticipo;
– rendere il sistema premiante non discriminante verso chi si assenta per motivi di accudimento/cura;
– prevedere un “tutoraggio” (sia durante il periodo di assenza, sia al rientro) dei dipendenti assenti per maternità, congedi, aspettative di lunga durata;
– far sì che ai colloqui di assunzione/selezione siano presenti due selezionatori (consiglieri/dipendenti dell’Associazione) , rappresentativi di entrambi i generi:
– effettuare annualmente dei colloqui di feedback/pianificazione con i dipendenti, in cui valutare, in modo non discriminante, sia l’attività svolta, sia gli obbiettivi futuri.
Nell’ambito degli aspetti culturali e di comunicazione:
– effettuare con continuità le riunioni del “gruppo di lavoro interno, in modo da mantenere una forte attenzione sugli aspetti di conciliazione;
– nominare un “referente per conciliazione” che rappresenti un punto di riferimento per tali tematiche per tutti i dipendenti e collaboratori;
– comunicare all’interno dell’associazione e all’esterno i vantaggi di una forte attenzione alla conciliazione famiglia-lavoro e le caratteristiche del Processo Family Audit;
Nell’ambito del welfare aziendale e territoriale:
– stipulare delle convenzioni vantaggiose a favore di dipendenti, collaboratori e soci;
– stipulare delle convenzioni, potenzialmente di interesse, per attività di sportello/supporto psicologico e per corsi di lingue;
– prevedere alcune attenzioni verso i dipendenti (possibilità di parcheggiare anche in orario extra-lavorativo, farsi recapitare pacchi e materiali sul luogo di lavoro, poter utilizzare attrezzature dell’associazione anche ai fini privati);
– redazione del Bilancio Sociale.

Maggiori informazioni sullo standard Family Audit le potete trovare sul sito  www.trentinofamiglia.it